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mercoledì 1 febbraio 2012








Festa patronale in località Tezze Arzignano. Nel pomeriggio mercatino con prodotti locali, sorpresa per i più piccoli e molte manifestazioni di impronta mediovale. Carlo Cazzavillan anima pulsante della manifestazioneci invita a partecipare



domenica 29 gennaio 2012

dibattito Nopedemontana






giovedì 2 febbraio 2012
Ora
20.30 fino a 23.30
SALA DELLE FILANDE, Montecchio Maggiore (VI)
Descrizione
AUTOSTRADA PEDEMONTANA FERMARLA SI PUO'!La recente sentenza del TAR del Lazio dice finalmente quello che tanti cittadini, associazioni e amministratori stanno dicendo da tempo, cioè che, il Governo nel 2009 ha compiuto un atto illegittimo proclamando lo 'stato di emergenza' per il traffico in Veneto allo scopo di superare le norme di legge e i vincoli istituzionali e democratici verso le amministrazioni e le popolazioni locali. Di fatto sono invalidati tutti gli atti firmati dal commissario straordinario preposto e i lavori sono interrotti.Questa non è una che una delle numerose contraddizioni emerse riguardo l’autostrada Pedemontana Veneta, un’opera imponente del costo iniziale previsto di 2,2 Miliardi di Euro, che dovrebbe sconvolgere per 90 KM da Spresiano (TV) a Montecchio il nostro già inquinato e cementificato territorio, che dovrebbe essere finanziata con un’ingente somma di denaro pubblico dalla Regione mentre Zaia predica da tempo sacrifici e tagli sui servizi di prima necessità. Un’opera che sarà realizzata dalla ditta vincitrice della gara d’appalto, la spagnola SIS, mentre sui loro soci SACYR gravano pesanti ipotesi di imminente bancarotta. Un’opera che dovrebbe rilanciare, nel Veneto sempre più travolto dalla crisi economica, lo stesso arrogante modello di sviluppo che l’ha provocata! Un’opera che rischia di portare nel nostro territorio mafia e discariche tossiche come stiamo vedendo per la Valdastico Sud!Di fronte a tutto questo la cittadinanza deve mobilitarsi e alzare la voce, lungo tutto l’ipotetico tragitto dell’opera, per ribadire con forza che la Pedemontana non serve, che un altro sviluppo del Veneto è possibile e indispensabile! Partiamo da Montecchio Maggiore, Comune in cui molte sono e saranno le importanti questioni urbanistiche, per informare, coinvolgere, discutere e proporre.L'ASSEMBLEA SI SVOLGERA' NELLA Sala civica Corte delle Filande, vicino al Duomo di S. Maria E S. Vitale a Montecchio Maggiore Piazza Marconi VIComitati Difesa Salute Territorio No Pedemontana, Montecchio Slegata, Co.Ve.P.A, Comitato No alla Centrale Montecchio, Lista Civica Essere Montecchio, Partito della Rifondazione Comunista Montecchio, Partito Democratico Montecchio, Giovani Democratici Ovest Vicentino
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Nuova professione green: il vegcoach
Inserito il 24 gennaio, 2012 - 17:17
Negli ultimi dieci anni sono sempre di più le persone che decidono di diminuire o eliminare dalla propria tavola i prodotti di origine animale e le imprese e pubbliche amministrazioni che optano per regimi più green anche nel comparto alimentare. L’eccesso di proteine e grassi animali è infatti tra i principali responsabili di obesità, malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro, sovrappeso e obesità infantile e poi sempre più persone ritengono inaccettabili le condizioni in cui vivono gli animali negli allevamenti. Tra l’altro gli allevamenti intensivi, da cui proviene la quasi totalità di carne, latte, latticini e uova nei paesi industrializzati, sono la seconda causa di emissione di gas serra e quindi di cambiamento climatico oltre che di inquinamento di mari, fiumi e terreni.
Ecco perché la Commissione Europea ha avviato un piano per la sostenibilità ambientale che prevede, tra le altre cose, che nelle mense pubbliche vengano ridotti consumo e utilizzo di carne, pesce, latticini e uova. Questo piano è stato recepito con un decreto ministeriale, il 25 del 2011: le principali autorità scientifiche sovranazionali dicono infatti che la riduzione dei consumi di prodotti animali è l’unico mezzo rapido e allo stesso tempo efficace per contrastare i cambiamenti climatici. Infatti già un unico pasto completamente vegetale, a parità di qualità nutrizionale , è in grado di far risparmiare 1,6 kg di CO2 eq rispetto ad uno con carne.E’ in questo scenario che nasce la nuova figura professionale del vegcoach, ideata da Roberta Bartocci, biologa nutrizionista, che per tredici anni ha collaborato con la LAV, Lega Anti Vivisezione occupandosi di campagne a favore dello stile di vita vegetariano. Il Vegcoach è la figura professionale che condurrà singoli o imprese nel loro percorso, qualsiasi esso sia, di avvicinamento ad un’alimentazione più green, poiché è esperto di alimentazione, nutrizione e lifestyle vegetariano e vegan.Per i privati ad esempio, oltre alla stesura di vere e proprie diete, vengono offerti servizi come supporto alle famiglie per affrontare in modo sereno la scelta vegetariana di figli adolescenti; indicazioni per la gravidanza e lo svezzamento 'veg'; seminari su nutrizione e corsi di cucina personalizzati, oltre che fare da personal shopper alimentare per un’alimentazione sana e giusta.Per le imprese e le amministrazioni: studio di menu vegetariani e vegani, e/o a ridotto impatto ambientale e dimostrazioni di gastronomia per conoscere i cibi ricchi di proteine vegetali. In questo modo le imprese aprirebbero il ventaglio della loro offerta andando incontro ad esigenze religiose e culturali, da cui oggi non si può prescindere soprattutto nelle grandi città.'Sarò operativa fisicamente su Roma e Milano, che sono poi le città con più alta presenza di vegetariani- fa sapere Roberta Bartocci- ma sono disponibile per consulenze anche a distanza in tutta Italia'. (più info su http://www.vegcoach.it/)